R e s p i r a r e

R  E S P I R A R E

3 Laboratori sul Respiro con Chiara Miani

Domenica 22 Gennaio; Domenica 5 e 19 Febbraio dalle 9,00 alle 12,00

Costo singolo seminario: 35 euro. Costo per i 3 seminari 90 euro

Lavorare sul respiro permette di eliminare energie stagnanti e riempire il nostro serbatoio di energie vitali fresche, e in più riporta la pace nella mente.

In questi laboratori esperienziali sul respiro cercheremo di comprendere attraverso le nostre esperienze sensoriali, ciò che accade a noi stessi mentre respiriamo, con un attitudine di ascolto e senza forzature, sostenuti dalla comprensione della fisiologia.

Il lavoro non sarà cercare un modo specifico o corretto di respirare, ma prenderci il tempo per  ascoltare e accogliere il nostro respiro per diventare consapevoli di come respiriamo noi. Spesso ci abituiamo a respirare solo in alcuni modi e utilizzando solo alcune parti di noi, e ci perdiamo la sensazione di pienezza ed espansione di una respirazione completa.

Il Respiro sarà sperimentato in posizioni diverse, sia in movimento che in posture più statiche; le variazioni proposte ci aiuteranno ad espandere sperimentando nuovi modi di respirare per ossigenarci meglio, e ad affinare la consapevolezza. Gli effetti saranno un respiro più regolare, più fluido e più pieno, un senso di calma e una maggiore consapevolezza.

Esiste il modo “corretto” di respirare?

La respirazione è forse l’attività più importante dell’essere umano, possiamo resistere senza cibo e acqua per giorni, ma solo pochi minuti senza respirare, eppure nella nostra società molte persone respirano male e vorrebbero respirare meglio, ci sono situazioni di disagio che potrebbero beneficiare di una respirazione più piena e consapevole, ma siamo confusi sulla tecnica da usare.

Infatti da una tecnica all’altra cambiano le regole: secondo alcune la respirazione corretta è quella con la pancia, altre insegnano a sviluppare soprattutto la respirazione costale, alcune dicono che è meglio inspirare di più piuttosto che espirare, altre dicono esattamente il contrario, dunque che fare?

Con l’esperienza ho imparato che nessuna respirazione in sé è nociva, nè corretta, ma bisogna saperle scegliere a seconda di quello che facciamo, più conosciamo e sperimentiamo il respiro nelle sue variazioni e possibilità, senza cristallizzarlo e bloccarlo in un’unica modalità funzionale più la nostra salute ne trarrà giovamento.

La consapevolezza del respiro è il primo passo: dove si manifesta nel nostro corpo? Quali sono i luoghi dove percepiamo il respiro? Che natura, ritmo e qualità ha? E’ sottile o vigoroso, troppo corto o troppo lungo? E’ pieno della nostra presenza, oppure vuoto?

Piccole esperienze di consapevolezza ripetuta nel tempo, possono portare profondi cambiamenti e attivare un processo di liberazione di veri e propri serbatoi di energia, attivando risorse interne che non pensavamo neanche di avere.

La via del respiro consapevole ha bisogno di tempo, come tutto ciò che cresce in natura, è un bene perchè la condizione positiva generata da un cambiamento lento, dài risultati sono più stabili e duraturi.

Praticare poi una respirazione consapevole tutti i giorni per 15, 20 minuti è il metodo più efficace che abbiamo per depurare il nostro organismo e mantenerlo in salute, e in più ci regala un sonno più profondo.

iscrizioni: scrivi a mianichiara@gmail.com per ricevere il modulo e le modalità di iscrizione